Il salto Economico-Evolutivo del Food Italiano: come il Sistema TRE-E unisce ROI, persone e progresso organizzativo

Il settore agroalimentare italiano continua a crescere, ma oggi la vera sfida è mettere al centro la persona. Il Sistema TRE-E propone un modello che unisce performance e benessere organizzativo, valorizzando radici culturali e relazioni. Un approccio che integra famiglia, management e purpose ecosistemico per rigenerare valore economico, sociale e ambientale nel lungo periodo.
Quando il capo ‘va fuori le righe’: come gestire l’imbarazzo (e l’inefficienza) di un attacco verbale in riunione

Un capo che perde il controllo in riunione non è solo un problema relazionale: mina l’efficacia del team e sabota l’innovazione. Attraverso la tecnica STOP e strategie di intervento, è possibile disinnescare la tensione, proteggere i collaboratori e ristabilire un clima costruttivo. Perché la vera leadership si misura nel rispetto, non nell’autorità gridata.
Quando la leadership diventa tossica (e come correggere la rotta)

Un progetto innovativo rischiava il fallimento a causa di una leadership tossica. Quel giorno, un gesto di equilibrio cambiò la rotta. Riconoscere i segnali, imparare a gestire le emozioni e creare feedback reali può trasformare la guida autoritaria in leadership generativa. Perché il rispetto non è un lusso: è la base di ogni innovazione duratura.
Divertirsi lavorando per “Nutrire il Bene”

Nell’agroalimentare, lavorare bene significa anche stare bene. Con MEALeFOOD People+, psicologia e organizzazione si integrano per trasformare la complessità in innovazione. Il benessere diventa strategico: riduce lo stress, migliora la qualità, accende l’engagement. “Nutrire il Bene” è un percorso che valorizza le persone, affinché prodotti, profitti e territori possano davvero fiorire.
Alimentare il futuro

La soddisfazione degli italiani si ferma, e i segnali di disagio coinvolgono anche il mondo del lavoro agroalimentare. Il benessere non può essere solo un indicatore: è una responsabilità condivisa. Occorre riseminare senso, creare organizzazioni orientate allo scopo e mettere il benessere delle persone al centro per costruire un sistema più umano, sostenibile e generativo.
EUDR e deforestazione: la coerenza perduta tra dichiarazioni e scelte politiche ed aziendali

L’EUDR, nato per contrastare la deforestazione globale, sta subendo un forte ridimensionamento. Brasile, Indonesia e Malesia potrebbero essere esclusi dalla lista dei Paesi ad alto rischio, mentre 11 paesi membri vogliono diminuire gli obblighi delle aziende esportatrici UE. Un passo indietro che mina l’efficacia del regolamento e solleva dubbi sulla coerenza etica e politica dell’UE.
Il caso Perrier: sicurezza alimentare ed etica industriale sotto esame

Il caso Perrier, esploso con le accuse a Nestlé per trattamenti vietati nelle acque minerali, evidenzia gravi falle nella vigilanza pubblica. La commissione d’inchiesta francese denuncia la complicità dello Stato. Ne emerge una crisi sistemica che mette a rischio la fiducia nel settore agroalimentare e impone un modello di governance realmente indipendente, trasparente e orientato al bene comune.
Lavorare per vivere o vivere per lavorare? Quando si lascia un’azienda, spesso manca un vero purpose

La Great Resignation e la YOLO Economy non sono mode passeggere, ma segnali di un cambiamento strutturale. Sempre più persone cercano senso, coerenza e flessibilità nel lavoro. Le aziende devono evolvere, puntando su un purpose autentico per attrarre e trattenere talenti, costruire fiducia e ottenere risultati duraturi. Il futuro del lavoro passa da una nuova cultura aziendale.
Superare i modelli mentali che ostacolano l’adozione di un Purpose Ecosistemico

Adottare un purpose ecosistemico implica una profonda trasformazione di quei modelli mentali che bloccano la fiducia, la collaborazione e la visione. Serve agire sulla cultura organizzativa, promuovere leadership evolutiva, metriche ESG e reti collaborative per generare resilienza, innovazione e benessere diffuso.
Additivi alimentari e diabete: tra evidenze scientifiche e la necessità di un nuovo paradigma alimentare

Uno studio francese associa due miscele di additivi a un aumento del rischio di diabete tipo 2. I risultati evidenziano i limiti delle attuali valutazioni normative, basate su singoli additivi e non su esposizioni combinate. Serve un nuovo paradigma alimentare che metta al centro etica, salute e connessione tra uomo e ambiente.
Dagli scarti alla rinascita del suolo: l’Agroalimentare circolare che sfida la chimica

Gli scarti agroindustriali contengono sostanze preziose per la fertilità e la salute del suolo. Compost e biofertilizzanti possono ridurre l’uso di chimica e aumentare la resilienza agricola. Tuttavia, ostacoli normativi e il peso delle lobby agrochimiche ne limitano la diffusione. Serve una svolta culturale e regolatoria per liberare il potenziale dell’agricoltura circolare.
Antibiotico resistenza e agroalimentare: l’Italia maglia nera in UE. Quale direzione per il futuro?

L’Italia è ai vertici in UE per l’uso di antibiotici veterinari, evidenziando la necessità di strategie sostenibili. L’UE mira a dimezzare le vendite entro il 2030, la strada per il settore è ancora lunga.