Più salute, meno sprechi: la fibra fermentata come alleata del futuro alimentare

La fibra alimentare non è solo un elemento chiave per la nostra salute e la longevità, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per l’industria alimentare. Guardando al futuro, il settore ha la possibilità di ridefinire il ruolo della fibra non solo come componente nutrizionale, ma come ingrediente chiave per prodotti più avanzati, mirati e sostenibili.
Il riciclo biotecnologico dei sottoprodotti: il futuro dell’alimentare

La “ruota dei bio-processi FBBW” e l’uso di tecnologie biotecnologiche come l’idrolisi enzimantica e la fermentazione permettono di trasformare sottoprodotti alimentari in ingredienti funzionali ad alto valore. Un’opportunità concreta per l’industria alimentare di investire in innovazione, economia circolare e sviluppo di nuovi prodotti upcycled.
Dai sottoprodotti della mela agli alimenti funzionali: il ruolo della fermentazione microbica

I sottoprodotti della mela, oggi spesso inutilizzati, hanno un grande potenziale per l’industria alimentare. Attraverso processi di fermentazione microbica con batteri lattici, lieviti e funghi, è possibile migliorarne il valore nutrizionale e funzionale, creando ingredienti ricchi di fibre prebiotiche, polifenoli e composti bioattivi. Una strategia circolare e sostenibile per ridurre gli sprechi e innovare i prodotti.
Fermentazione allo stato solido: il futuro delle alternative vegetali alla carne passa da qui

La fermentazione allo stato solido (SSF) rappresenta una tecnologia innovativa per potenziare gli analoghi vegetali della carne, migliorandone profilo nutrizionale, sapore, texture e sostenibilità. Grazie all’uso di substrati solidi e microrganismi selezionati, la SSF consente anche il riutilizzo di sottoprodotti agricoli. Una strategia efficace per sviluppare prodotti clean label e ad alto valore funzionale.
Fibra: da ingrediente funzionale a protagonista dell’innovazione alimentare. E ora tocca alle crusche fermentate

La fibra alimentare sta guadagnando centralità nelle scelte nutrizionali, superando l’interesse per i probiotici. Oltre ai classici claim, cresce l’uso innovativo di crusche fermentate: ingredienti funzionali che migliorano biodisponibilità, digeribilità e profilo salutistico. Un’opportunità strategica per l’industria alimentare in cerca di soluzioni sostenibili, clean label e plant-based.
Fermentazione e fibra alimentare solubile: il potenziale della farina di semi di lino

Uno studio sulla fermentazione della farina di semi di lino mostra un incremento del 29,5% della fibra solubile e un miglioramento delle proprietà nutrizionali e tecnologiche. Grazie a Bacillus subtilis K6, la fermentazione allo stato solido si conferma una strategia efficace per valorizzare sottoprodotti vegetali e innovare formulazioni clean label e plant-based.
Fermentazioni spontanee e microbiota: un’alleanza antica per l’innovazione alimentare

Uno studio su 40.000 persone evidenzia che alimenti ricchi di microrganismi vivi, come yogurt, kefir o kimchi, riducono significativamente il rischio di sindrome metabolica e mortalità. Le fermentazioni spontanee, oggi riscoperte grazie alla scienza, diventano una leva strategica per innovare nel food system, con benefici funzionali, culturali e commerciali per le imprese agroalimentari.
Migliorare il profilo sensoriale delle microalghe? Oggi è possibile grazie alla fermentazione lattica

La Chlorella vulgaris è un superfood ricco di nutrienti, ma il suo impiego alimentare è limitato da odori e sapori sgradevoli. Una nostra ricerca evidenzia che la fermentazione lattica a stato solido può migliorarne il profilo sensoriale, aprendo nuove opportunità per l’alimentare e il nutraceutico grazie alla riduzione degli off-flavors e all’aumento dell’aroma fruttato.
Il potenziale della crusca tra tradizione e innovazione

Uno studio dell’Università di Sassari ha dimostrato che l’aggiunta del 20% di crusca da grani antichi migliora il pane, rendendolo più ricco di fibre e polifenoli senza alterarne le proprietà sensoriali. La fermentazione della crusca potenzia ulteriormente i benefici, aprendo nuove prospettive per la panificazione moderna e salutare.
Curcuma e bevande funzionali: il futuro del recupero muscolare

La curcumina è un potente alleato nel recupero muscolare post-esercizio grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Nuove tecnologie migliorano la sua biodisponibilità, rendendola ideale per bevande funzionali e nutrizione sportiva. Tuttavia, il dosaggio deve essere attentamente regolato per garantirne l’efficacia e la sicurezza. Il futuro della nutrizione sportiva passa dalla scienza e dall’innovazione.
Yogurt vegetali: mercato in crescita, ma serve più qualità

Gli yogurt vegetali crescono a ritmo sostenuto, ma molti prodotti non eguagliano il valore nutrizionale dello yogurt tradizionale. Uno studio evidenzia carenze in proteine e minerali, spingendo consumatori e produttori verso scelte più consapevoli. L’innovazione nella formulazione e la fortificazione sono essenziali per migliorare la qualità e soddisfare la domanda di alimenti funzionali.
Farine di legumi nella produzione di pasta: strategie per migliorare qualità, nutrizione e tecnologia

L’uso di farine di legumi nella pasta offre benefici nutrizionali, ma pone sfide tecnologiche. Fermentazione, trattamenti termici ed enzimatici migliorano digeribilità e stabilità. L’ottimizzazione della formulazione e dei processi produttivi consente di ottenere paste funzionali e innovative, rispondendo alla crescente domanda di prodotti sani e sostenibili.