Più salute, meno sprechi: la fibra fermentata come alleata del futuro alimentare

La fibra alimentare non è solo un elemento chiave per la nostra salute e la longevità, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per l’industria alimentare. Guardando al futuro, il settore ha la possibilità di ridefinire il ruolo della fibra non solo come componente nutrizionale, ma come ingrediente chiave per prodotti più avanzati, mirati e sostenibili.
Il riciclo biotecnologico dei sottoprodotti: il futuro dell’alimentare

La “ruota dei bio-processi FBBW” e l’uso di tecnologie biotecnologiche come l’idrolisi enzimantica e la fermentazione permettono di trasformare sottoprodotti alimentari in ingredienti funzionali ad alto valore. Un’opportunità concreta per l’industria alimentare di investire in innovazione, economia circolare e sviluppo di nuovi prodotti upcycled.
Alimentare il futuro

La soddisfazione degli italiani si ferma, e i segnali di disagio coinvolgono anche il mondo del lavoro agroalimentare. Il benessere non può essere solo un indicatore: è una responsabilità condivisa. Occorre riseminare senso, creare organizzazioni orientate allo scopo e mettere il benessere delle persone al centro per costruire un sistema più umano, sostenibile e generativo.
EUDR e deforestazione: la coerenza perduta tra dichiarazioni e scelte politiche ed aziendali

L’EUDR, nato per contrastare la deforestazione globale, sta subendo un forte ridimensionamento. Brasile, Indonesia e Malesia potrebbero essere esclusi dalla lista dei Paesi ad alto rischio, mentre 11 paesi membri vogliono diminuire gli obblighi delle aziende esportatrici UE. Un passo indietro che mina l’efficacia del regolamento e solleva dubbi sulla coerenza etica e politica dell’UE.
Fermentazione allo stato solido: il futuro delle alternative vegetali alla carne passa da qui

La fermentazione allo stato solido (SSF) rappresenta una tecnologia innovativa per potenziare gli analoghi vegetali della carne, migliorandone profilo nutrizionale, sapore, texture e sostenibilità. Grazie all’uso di substrati solidi e microrganismi selezionati, la SSF consente anche il riutilizzo di sottoprodotti agricoli. Una strategia efficace per sviluppare prodotti clean label e ad alto valore funzionale.
Fibra: da ingrediente funzionale a protagonista dell’innovazione alimentare. E ora tocca alle crusche fermentate

La fibra alimentare sta guadagnando centralità nelle scelte nutrizionali, superando l’interesse per i probiotici. Oltre ai classici claim, cresce l’uso innovativo di crusche fermentate: ingredienti funzionali che migliorano biodisponibilità, digeribilità e profilo salutistico. Un’opportunità strategica per l’industria alimentare in cerca di soluzioni sostenibili, clean label e plant-based.
Fermentazione e fibra alimentare solubile: il potenziale della farina di semi di lino

Uno studio sulla fermentazione della farina di semi di lino mostra un incremento del 29,5% della fibra solubile e un miglioramento delle proprietà nutrizionali e tecnologiche. Grazie a Bacillus subtilis K6, la fermentazione allo stato solido si conferma una strategia efficace per valorizzare sottoprodotti vegetali e innovare formulazioni clean label e plant-based.
Lavorare per vivere o vivere per lavorare? Quando si lascia un’azienda, spesso manca un vero purpose

La Great Resignation e la YOLO Economy non sono mode passeggere, ma segnali di un cambiamento strutturale. Sempre più persone cercano senso, coerenza e flessibilità nel lavoro. Le aziende devono evolvere, puntando su un purpose autentico per attrarre e trattenere talenti, costruire fiducia e ottenere risultati duraturi. Il futuro del lavoro passa da una nuova cultura aziendale.
Superare i modelli mentali che ostacolano l’adozione di un Purpose Ecosistemico

Adottare un purpose ecosistemico implica una profonda trasformazione di quei modelli mentali che bloccano la fiducia, la collaborazione e la visione. Serve agire sulla cultura organizzativa, promuovere leadership evolutiva, metriche ESG e reti collaborative per generare resilienza, innovazione e benessere diffuso.
Italia e PFAS: il decreto sulle acque potabili è un primo passo, ma è sufficiente?

L’Italia introduce nuovi limiti sui PFAS per le acque potabili, ma il decreto resta insufficiente. Greenpeace chiede standard più rigorosi e una strategia chiara per eliminare queste sostanze. Il settore agroalimentare deve assumersi le proprie responsabilità. Serve un modello trasformativo, non solo correttivo, per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.
Microplastiche nei chewing gum: un problema sottovalutato

**Titolo:** Microplastiche nei chewing gum: un rischio per la salute?
**Descrizione:** Uno studio rivela che i chewing gum rilasciano migliaia di microplastiche nella bocca. Gli effetti sulla salute sono ancora incerti: serve più ricerca.
**Riassunto:** Un nuovo studio mostra che i chewing gum possono rilasciare fino a 3.000 microplastiche per pezzo. L’impatto sulla salute delle microplastiche è ancora sconosciuto, ma la loro presenza negli alimenti è sempre più diffusa. È fondamentale promuovere ricerche, regolamentazioni e soluzioni alternative per ridurre questo rischio emergente per la salute pubblica e l’ambiente.
Upcycled Food: innovazione circolare nel settore agroalimentare e leva strategica ESG

Gli upcycled food valorizzano eccedenze e sottoprodotti alimentari, riducendo sprechi e generando valore economico e nutrizionale. Con un mercato in crescita e un forte impatto ESG, rappresentano un’opportunità strategica per aziende e consumatori. Scopri i vantaggi di questa innovazione sostenibile per il futuro dell’industria alimentare.