Controllo qualità e intelligenza artificiale: nuove prospettive per l’industria alimentare

Illustrazione di un braccio umano che interagisce con rete di connessioni AI collegate a robot, droni, fabbriche, cervello, dispositivi, trattori ed emissioni.

L’intelligenza artificiale e il Machine Learning stanno ridefinendo il controllo qualità nel settore alimentare. Dalle reti neurali all’ispezione visiva automatica, fino alla tracciabilità predittiva, queste tecnologie migliorano sicurezza, efficienza e sostenibilità. Lo studio dell’Università della Tessaglia offre una panoramica sui trend, le sfide e le opportunità per l’industria alimentare del futuro.

Olio EVO: cultura, comunicazione e valore di mercato

Olio extravergine d’oliva che esce da una centrifuga in un frantoio moderno, simbolo di qualità e tradizione produttiva.

La ricerca Unifol evidenzia una scarsa cultura olearia in Italia: metà dei consumatori non distingue qualità e spesso sceglie l’olio EVO solo in base al prezzo. Etichette tecniche e incomprensioni su amaro e piccante frenano il mercato. Per crescere servono chiarezza comunicativa, un ruolo educativo dei ristoratori e strategie condivise di valorizzazione.

UPF e dolcificanti: rischi cognitivi e opportunità di innovazione per l’industria alimentare

Caramelle e galatine colorate sparse su un tavolo, simbolo del consumo di alimenti ultra-processati con dolcificanti artificiali e dei loro rischi per la salute cognitiva.

Due studi evidenziano i rischi degli alimenti ultra-processati e dei dolcificanti artificiali sulla memoria e sull’invecchiamento cerebrale. Tuttavia, il settore agroalimentare può trasformare questa criticità in opportunità, puntando su riformulazioni più sane, ingredienti naturali e prodotti fermentati plant-based, in linea con la crescente domanda di trasparenza, funzionalità e clean label.

Fibra alimentare dalla lolla di riso: benefici, tecnologie di valorizzazione e opportunità per l’industria

Piatto in bambù con chicchi di riso e piante di riso, simbolo della fibra di lolla di riso e delle sue applicazioni nell’industria alimentare.

La lolla di riso, sottoprodotto spesso sottoutilizzato, rappresenta una fonte promettente di fibra alimentare funzionale. Grazie a tecnologie innovative come micronizzazione, fermentazione ed estrazione assistita, può migliorare biodisponibilità e proprietà tecnologiche. Le applicazioni spaziano da prodotti da forno a plant-based e nutraceutici, aprendo nuove opportunità per un’industria alimentare più sostenibile e orientata alla salute.

Intelligenza Artificiale nell’agroalimentare: innovazione sostenibile con l’uomo al centro

Illustrazione di un braccio umano che interagisce con rete di connessioni AI collegate a robot, droni, fabbriche, cervello, dispositivi, trattori ed emissioni.

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando il settore agroalimentare, migliorando processi, riducendo sprechi e accelerando l’innovazione. Tuttavia, la tecnologia da sola non basta: servono visione, valori e centralità della persona per creare prodotti che uniscano efficienza e significato. Un futuro equilibrato richiede l’integrazione di dati, emozioni e scopo nel Food Tech.

Uova ucraine con antibiotici vietati: implicazioni per sicurezza alimentare e commercio UE

Uova di gallina adagiate sulla paglia, simbolo del dibattito UE su sicurezza alimentare e importazioni dall’Ucraina.

Lo scandalo delle uova ucraine con antibiotici vietati ha riacceso il dibattito sulla sicurezza alimentare e sulla concorrenza nel mercato europeo. Il caso si intreccia con gli accordi UE-Mercosur e UE-Messico: opportunità di export ma anche rischi per le filiere agricole. Controlli rigorosi e reciprocità degli standard sono essenziali per tutelare consumatori e imprese europee.

Snackification: rischi per la salute e opportunità per l’industria alimentare

Scatola di cartone con barrette snack al cioccolato di varie marche e colori, simbolo della snackification e dei cambiamenti nelle abitudini alimentari.

La snackification, ovvero la sostituzione dei pasti principali con snack, è in forte crescita a livello globale. Se da un lato il mercato offre enormi opportunità per l’industria alimentare, dall’altro emergono rischi per la salute: aumento di obesità, diabete e squilibri metabolici. L’innovazione responsabile è la chiave per trasformare questa tendenza in opportunità.

Fermentazione delle proteine di pisello: gusto migliore e nuove opportunità per il plant based

Baccelli di piselli freschi aperti su tavolo di legno chiaro, simbolo di proteine vegetali e fermentazione per prodotti plant-based

La fermentazione dell’isolato proteico di pisello riduce sapori amari e “beany”, esaltando note umami e aromatiche. Migliora anche proprietà funzionali come ritenzione d’acqua e olio. Questo processo rappresenta un’opportunità strategica per l’industria plant-based, permettendo di sviluppare prodotti più gradevoli, innovativi e competitivi, in linea con le richieste di consumatori attenti a gusto, qualità e sostenibilità.

Linee guida UK su UPF negli alimenti per l’infanzia: un segnale per il settore

Bambina bionda di pochi anni mangia un cookie al cioccolato, alimenti ultra-processati (UPF) diffusi per l’infanzia in UK.

Il Regno Unito introduce nuove linee guida sugli alimenti per l’infanzia per ridurre zuccheri e sale e fermare claim fuorvianti. Le misure rispondono all’allarme sull’eccesso di ultra-processati (UPF) nell’alimentazione dei bambini. Un segnale che riguarda l’intera industria: riformulare, innovare e comunicare con trasparenza diventa essenziale per rispondere a consumatori sempre più attenti alla salute.

Come stanno cambiando le abitudini alimentari in Europa (e cosa significa per professionisti e aziende)

Famiglia che mette alimenti in un carrello della spesa

Uno studio UE rivela due modelli alimentari opposti: tra chi riduce carne rossa, latte, pesce e bevande zuccherate e chi, con un PIL in crescita, aumenta carne, formaggi, snack e dolci. Trend comuni: aumento di plant-based, frutta secca e snack salati, calo dei cereali. In Italia, il potere d’acquisto polarizza scelte tra premium e low-cost. La sfida: unire qualità, sostenibilità e accessibilità.