Controllo qualità e intelligenza artificiale: nuove prospettive per l’industria alimentare

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Illustrazione di un braccio umano che interagisce con rete di connessioni AI collegate a robot, droni, fabbriche, cervello, dispositivi, trattori ed emissioni.
AI e agroalimentare: innovazione con l’uomo al centro

La qualità nel settore alimentare rappresenta oggi un fattore rilevante per la competitività industriale. La crescente complessità dei processi produttivi, l’aumento delle normative e le aspettative dei consumatori spingono il settore verso soluzioni sempre più tecnologiche.

Alla luce di queste dinamiche, l’apprendimento automatico (Machine Learning, ML) si sta affermando come uno strumento strategico per il controllo qualità (QC), capace di trasformare dati complessi in decisioni rapide e predittive.

Lo studio dell’Università della Tessaglia: vent’anni di ricerche

Un recente studio di revisione sistematica ha analizzato 124 pubblicazioni sull’applicazione del ML nel QC alimentare, selezionandone 25 particolarmente rilevanti.

La novità del lavoro risiede nella definizione di 6 categorie tematiche e nell’integrazione dei principi dell’Industry 4.0.e 5.0, dove da una parte si incentiva la digitalizzazione e l’automazione dei processi produttivi, mentre dall’altra si prospetta un’evoluzione che pone l’essere umano al centro, promuovendo la collaborazione uomo-macchina, la sostenibilità ambientale, e la resilienza dei sistemi produttivi.

I sei domini chiave dell’uso dell’intelligenza artificiale nella qualità alimentare

Secondo la revisione, le applicazioni più mature del ML si concentrano su:

  1. Qualità alimentare e sicurezza del prodotto (20% degli studi).
  2. Rilevamento difetti e sistemi di ispezione visiva (20%).
  3. Ottimizzazione nutrizionale e formulazione degli ingredienti (16%).
  4. Imballaggio sensori e QC predittivo (16%).
  5. Tracciabilità delle supply chain (8%).
  6. Efficienza industriale e modelli Industry 4.0 (20%).

Il quadro è chiaro: il focus attuale resta sul prodotto e sull’efficienza, mentre la supply chain viene ampiamente trascurata, pur essendo essenziale per la trasparenza del processo produttivo.

Dalle reti neurali alla visione artificiale: le tecnologie più utilizzate

Le reti neurali artificiali (ANNs) sono il cuore pulsante dell’innovazione nel QC alimentare: presenti nel 59% degli studi, si dimostrano ideali per relazioni complesse e non lineari e dati ad alta dimensione. Seguono i modelli di ensemble learning (22%), che combinano più algoritmi per migliorare le previsioni.

Il machine learning supervisionato è largamente prevalente (88,5% delle applicazioni), mentre le soluzioni non supervisionate o ibride sono ancora poco diffuse, riflettendo una forte dipendenza da dati precedentemente catalogati ed etichettati.

Le applicazioni più interessanti presenti negli studi selezionati includono:

  • Rilevamento di difetti: l’uso di particolari reti neurali (CNNs) permette un’ispezione visiva automatica. Ad esempio, il modello GoogLeNet ha raggiunto il 98,7% di accuratezza nell’identificare i danni superficiale nella uova.
  • Autenticità e composizione: l’unione di una tecnica analitica come l’imaging iperspettrale con il ML consente di valutare la qualità dei prodotti in modo non distruttivo (ad esempio contenuto di materia secca e consistenza nelle patate dolci).
  • Ottimizzazione dei processi: le ANNs combinate con algoritmi meta-euristici supportano la formulazione e/o l’ottimizzazione nutrizionale dei nuovi prodotti (ad esempio individuare le condizioni ideali di frittura del pesce in modo da massimizzarne il valore nutrizionale).
  • Efficienza produttiva: l’integrazione dei dati aziendali e di prodotto con il ML permette di migliorare la pianificazione della produzione e l’allocazione delle risorse.

Le sfide: dati, interpretabilità, integrazione e cambiamento culturale

Nonostante i progressi, il settore presenta ancora alcune criticità:

  • Disponibilità e qualità dei dati, spesso insufficienti per addestrare modelli ML robusti.
  • Scarsa adozione di approcci non supervisionati o ibridi, che potrebbero ridurre la dipendenza da dataset etichettati.
  • Difficoltà di integrazione nei processi industriali esistenti, dove la conformità normativa e i costi di implementazione sono fattori critici.

Ma la sfida più grande è forse culturale: integrare l’AI nei processi industriali richiede un cambiamento di mentalità.


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Il futuro del controllo qualità: predittivo, sostenibile ed integrato

Le prospettive future delineate dallo studio aprono la strada a un nuovo paradigma di controllo qualità predittivo, sostenibile e integrato. Tra le direzioni più interessanti:

  • Integrazione multimodale dei dati, combinare dati visivi, sensoriali e contestuali per migliori sistemi QC.
  • Dispositivi IoT implementati con il ML per decisioni in tempo reale e in linea di produzione.
  • Sostenibilità, ottimizzazione del QC non solo per la minimizzazione dei difetti, ma anche per la riduzione degli sprechi e l’efficienza energetica.
  • Intelligenza Artificiale Spiegabile (XAI), una delle aree più promettenti del ML poiché rende trasparenti le ragioni dietro le decisioni e previsioni dei modelli di IA, aumentando quindi la fiducia e l’accettazione da parte degli operatori e degli enti regolatori.

Conclusioni: tecnologia e umanità, un equilibrio necessario

Il machine learning sta trasformando il modo in cui la qualità è gestita lungo la filiera agroalimentare.
Non è più un semplice sistema di controllo “a valle”, ma un ecosistema intelligente capace di anticipare, adattarsi e contribuire al miglioramento continuo.

Tuttavia, l’innovazione autentica è quella che resta al servizio dell’essere umano.

La collaborazione uomo-macchina rappresenta il vero orizzonte dell’industria 5.0: un equilibrio tra efficienza e consapevolezza, tra dati e valori, tra tecnologia e responsabilità.

Il futuro del controllo qualità sarà dunque data-driven ma anche human-driven:
una convergenza tra scienza, coscienza e sostenibilità che può restituire all’agroalimentare il suo ruolo più nobile, nutrire la vita.

Link di approfondimento:

https://www.mdpi.com/2304-8158/14/19/3424

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