
L’episodio che mi ha aperto gli occhi
Quel giorno il nostro PM scelse di alzarsi e fare da pacere: non per eroismo, ma per creare spazio fisico e psicologico tra le parti. Era chiaro che la situazione stava danneggiando non solo le persone, ma il progetto stesso. Ero in un’organizzazione a cultura prevalentemente “Red” (secondo la metafora dei colori di Laloux), dove la paura e l’aggressività erano spesso confuse con leadership.
Quell’esperienza ci ha insegnato che:
- L’innovazione tecnologica senza evoluzione organizzativa è destinata a fallire
- Nessun risultato giustifica la demolizione della dignità delle persone
- A volte serve un terzo per rompere schemi tossici
Se sei un leader e ti ritrovi in queste dinamiche, ecco come puoi cambiare
1. Riconosci i segnali di allarme
- Ti capita spesso di alzare la voce?
- Usi frasi come “Se non… allora…” come minaccia?
- I tuoi collaboratori evitano il contatto visivo?
2. Adotta la tecnica del “Reset Emotivo”
Prima di parlare:
- Fai 3 respiri profondi
- Chiediti: “Sto aiutando o sto ferendo?”
- Riformula in positivo: invece di “Questo lavoro fa schifo” prova “Come possiamo migliorare questo punto?”
3. Crea meccanismi di feedback
- Designa un “guardiano della comunicazione” nel team
- Introduci riunioni di “pulizia emotiva” settimanali
- Chiedi regolarmente: “Come posso essere un leader migliore per voi?”
4. Trasforma la rabbia in soluzioni
Invece di: “Sei sempre il solito ….. “
Prova: “Vedo delle criticità qui. Come possiamo risolverle insieme?”
La lezione più grande
Quel giorno, interrompendo quella dinamica tossica, il PM non salvò solo il collaboratore umiliato – salvò il progetto stesso. Perché l’innovazione vera nasce solo dove c’è rispetto.
Ai leader che leggono:
Invitiamo a riflettere:
- Quali schemi tossici state inconsapevolmente perpetuando?
- Siete parte del problema o della soluzione?
- Cosa potete fare domani per creare un ambiente più sano?
La vera forza non sta nel dominare, ma nell’elevare chi vi circonda.