Il food & beverage di alta gamma ha accelerato la crescita all’11% nel 2011.
Questi sono i risultati del primo “Food & Beverage Luxury Insight” di SDA Bocconi e Altagamma, presentati a Milano.
I risultati del 2011 selezionati dall’industria del cibo di alta gamma sta crescendo, secondo il Food & Beverage Luxury Insight, il primo rapporto annuale di SDA Bocconi e Altagamma che analizza i bilanci 2011 delle società internazionali del cibo e bevande di alta gamma, presentato a Milano, oggi 15 ottobre 2012.
La prima edizione dello studio annuale analizza la performance di un campione selezionato di 42 società internazionali quotate con fatturato superiore ai 100 milioni di euro nel 2011, attive nelle seguenti industrie: Alimentari lavorati e confezionati, Dolci, Bevande alcoliche, Servizi alimentari e Ospitalità.
Le società analizzate sono cresciute dell’11,04% nel 2010 (7,98% nel 2010), con vendite consolidate in aumento per 32 delle 42 società del campione. Questa dinamica positiva non è tradotta in una maggiore profittabilità, visto che la redditività degli investimenti (ROI) è diminuita dello 0,27% dal 5,65% del 2010 e anche la redditività del capitale proprio ha registrato una contrazione, toccando il 12 , 22% (contro il 14,18% del 2010). Ad ogni modo, l’accelerazione delle vendite è seguita da un aumento dell’efficienza operativa e il risultato operativo (Ebit) è cresciuto per il terzo anno consecutivo raggiungendo il 13,28%.
La generazione di cassa media è diminuita del 16,60% del fatturato (16,95% nel 2010), anche se il peso del capitale circolante ha continuato a seguire fino al 21,77% del fatturato. La media dei giorni per il pagamento è aumentata a 46 (dai 45 del 2010).
“Il trend positivo del 2012 è confermato, o addirittura rafforzato, dai dati del 2011”, dice Massimiliano Bruni della SDA Bocconi, coautore del rapporto. “La crescita degli investimenti al 3,46% del fatturato nel 2011 dal 2,42% del 2010 suggerisce che gli aggiornamenti degli attori hanno intensificato gli investimenti nello sviluppo del core business e nel sostegno della crescita futura”.
“Le performance positive delle società sono dovute, in parte, al recupero del mercato, con la domanda a trainare le imprese. Ma è anche il risultato delle politiche aziendali dello scorso anno, questa è una maggiore efficienza operativa e una migliore gestione del capitale circolante.
L’attenzione all’efficienza operativa viene confermata dalla costante crescita del risultato operativo e dalla significativa riduzione del livello di capitale circolante rispetto al fatturato (-3,53% rispetto all’anno fiscale 2010) ”.
Bevande alcoliche e alimentari differenziati sono i settori meglio performanti. Le società del settore bevande alcoliche sono rivelate le particolari capacità di mantenere una vivace dinamica del risultato operativo e perciò una maggiore redditività del capitale proprio un dispetto di una rotazione delle attività mediamente inferiore.
Le società del settore Alimentari differenziati hanno ottenuto la maggiore redditività degli investimenti, grazie a un buon livello di produttività delle attività.
Gianfrancesco Meale
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