🌿 Dal sostegno alla salute alla diffusione di contaminanti: il lato oscuro del sistema agroalimentare 🌿

Il sistema agroalimentare globale si trova a un bivio: da un lato, rappresenta una risorsa inestimabile per la salute e il benessere, dall’altro, è responsabile di pratiche e contraddizioni che minano profondamente la sua funzione primaria. L’utilizzo di pesticidi, la diffusione di contaminanti chimici e l’abuso di antimicrobici sono solo alcuni esempi delle sfide attuali. Vediamoli nel dettaglio.

📌 Il caso dei pesticidi PFAS e del TFA

I pesticidi PFAS sono al centro di un acceso dibattito. L’associazione Générations Futures ha richiesto il ritiro immediato del flufenacet, dichiarato dall’EFSA un interferente endocrino, in quanto non solo ha un impatto diretto sulla salute umana, ma provoca anche concentrazioni inaccettabili di TFA (trifluoroacetato) nelle acque sotterranee, superando i 10 µg/L.

Il TFA è un contaminante onnipresente: uno report di Pan Europe del 2024 ha evidenziato la sua presenza nel 94% delle acque di rubinetto e nel 63% delle acque minerali analizzate in 11 paesi UE. Nonostante la gravità della situazione, l’UE non ha ancora adottato una regolamentazione sul TFA. La proposta olandese di una linea guida nazionale per l’acqua potabile (2.200 ng/L) rappresenta certamente un primo passo, ma ormai da più parti sono proposti interventi importanti quali la riduzione nella produzione e l’uso, se non la sostituzione o il divieto, dei pesticidi PFAS.

📌 Bisfenolo A: un rischio silenzioso

Il bisfenolo A (BPA) ed i ftalati sono additivi utilizzati nei materiali di confezionamento alimentare e la loro migrazione negli alimenti è stata collegata a gravi problemi di salute. Secondo uno studio dell’Università di Porto, l’esposizione al BPA durante l’infanzia aumenta il rischio di obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari in età adulta. Tra i dati più allarmanti emergono:

  • Aumento dell’indice di massa corporea (IMC);
  • Livelli più elevati di insulina e resistenza all’insulina;
  • Maggior massa grassa e circonferenza vita.

L’EFSA ha recentemente ridotto di 20.000 volte la dose tollerabile di BPA e l’UE ha annunciato un divieto di utilizzo nei contenitori alimentari entro la fine del 2024. Tuttavia, i lunghi periodi di transizione (fino a 36 mesi) rischiano di compromettere l’efficacia di questa misura, lasciando milioni di consumatori esposti.

📌 Antibiotico-resistenza: una minaccia crescente

L’antibiotico-resistenza è ormai una crisi sanitaria globale, e l’agroalimentare gioca un ruolo importante in questo fenomeno. L’abuso di antimicrobici negli allevamenti contribuisce significativamente alla selezione di microrganismi resistenti, che poi si diffondono lungo la catena alimentare. Secondo l’ultimo report ECDC sulla resistenza antimicrobico in Europa emerge che la grande diffusione della resistenza agli antibiotici negli isolati da tossinfezioni causate da Salmonella e da Campylobacter, l’Italia figura tra i primi posti in UE.

Secondo lo stesso report, l’Italia è tra i paesi più colpiti in Europa, con:

  • Circa 12.000 decessi annui dovuti a infezioni resistenti (un terzo del totale europeo);
  • Un aumento del 6,4% nell’uso di antibiotici nel 2023, rispetto a una media UE dell’1%;
  • Un impatto significativo sul nostro sistema sanitario nazionale (2,7 milioni di posti letto occupati) con costi sanitari elevatissimi, pari a 2,4 miliardi di euro l’anno.

Nonostante gli obiettivi 2030 fissati dall’ECDC, l’Italia è in evidente ritardo, e l’antibiotico-resistenza è destinata a diventare la principale causa di morte entro il 2050, superando persino i tumori.

🌟 Un sistema agroalimentare consapevole per affrontare le contraddizioni

Questi dati evidenziano un sistema agroalimentare che oscilla tra il sostegno alla salute collettiva e pratiche che generano danni incalcolabili. Come sottolineato in Nutrire il Bene, è necessario un cambio di paradigma: il settore deve riscoprire il suo scopo superiore, diventando custode della salute umana e della natura.

Non possiamo aspettare che siano solo le politiche e le normative a cambiare il corso degli eventi. Ogni operatore del settore, dalla produzione alla distribuzione, ha il potere di fare la differenza. Attivare il proprio potenziale umano, adottare pratiche che valorizzino la sostenibilità e il benessere collettivo, e abbracciare una visione di lungo termine sono passi indispensabili.

📘 Ti invito a leggere Nutrire il Bene e a entrare nella Community per esplorare come possiamo costruire insieme un sistema agroalimentare più giusto, sostenibile e sano per tutti.

👉 Qual è il tuo ruolo in questo cambiamento? Unisciti a noi per fare la differenza.

Link di approfondimento:

https://www.isde.it/wp-content/uploads/2024/11/49-health-and-environmental-NGOs-urge-Member-States-to-press-for-and-support-an-EU-ban-of-flufenacet_20241107-1.pdf

https://www.sivempveneto.it/il-tfa-nelle-acque-di-falda-e-potabili-la-valutazione-di-sostenibilita-alimentare-passa-dallanalisi-di-tutto-il-processo-produttivo/

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0304389424015796?via%3Dihub

https://www.facebook.com/MEALeFOOD.Consulting/posts/pfbid02vaYGRxHAQwQ73s8F7MaPHTunat4TU8471AKWZisz9KvUy7uBTec3g3Y99dd2GQrGl

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=125805

https://www.ecdc.europa.eu/en/news-events/reducing-antimicrobial-resistance-accelerated-efforts-are-needed-meet-eu-targets

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